Mercato dell’auto- A settembre immatricolazioni ancora in crescita

autovettureBOLOGNA- Splende il sole sul mercato europeo dell’auto. In settembre le immatricolazioni di autovetture nell’Unione Europea hanno fatto registrare la venticinquesima crescita consecutiva e sono in lieve accelerazione rispetto al consuntivo a fine agosto dell’anno che si era chiuso con un incremento dell’8,6%. Settembre infatti con 1.356.868 immatricolazioni fa registrare una crescita del 9,8% che porta il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno a quota 10.413.675 con un incremento dell’8,8% sullo stesso periodo del 2014.
Un elemento importante che conferma il buono stato di salute del mercato dell’Unione Europea, sottolinea il Centro Studi Promotor, è il fatto che la crescita delle immatricolazioni interessa tutti i paesi dell’Unione con la sola eccezione dei piccolissimi mercati di Estonia e Lussemburgo. Considerando i cinque maggior i paesi, la crescita di settembre appare particolarmente sostenuta in Spagna (+22,5%) e in Italia (+17,2%), mentre Francia e Regno Unito hanno tassi di crescita vicini a quelli dell’Unione e il grande mercato tedesco cresce del 4,8%.
I risultati di oggi confermano – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – che il cosiddetto “diesel gate” deflagrato il 21 settembre non ha avuto un impatto a  caldo sulle immatricolazioni”. Analizzando l’andamento delle vendite per grandi gruppi emerge innanzitutto che il gruppo Volkswagen si conferma al primo posto nell’Unione con un ampio distacco sul secondo gruppo in graduatoria e mette a segno in settembre una crescita dell’8,4% che è superiore a quella dei primi otto mesi dell’anno (+7%). I gruppi che hanno ottenuto i tassi di crescita più elevati in settembre sono Daimler (+18,6%), BMW (+17,8%) e FCA (+15,6%).Di rilievo poi il f atto che la crescita dell’auto nell’Unione interessa non solo la quasi totalità dei paesi di cui si è già detto, ma anche la quasi totalità dei gruppi.
Secondo il Centro Studi Promotor il fatto che il “diesel gate” non abbia avuto un impatto immediato sulle immatricolazioni accredita la tesi che anche nei prossimi mesi le ripercussioni sulle vendite complessive di auto, ammesso che vi siano, saranno di entità contenuta. Conseguentemente il Centro Studi Promotor riconferma la previsione già avanzata per il mercato dell’Unione Europea nell’intero 2015. Le immatricolazioni, secondo il CSP, dovrebbero attestarsi a quota 13.630.000 con una crescita dell’8,6% sul 2014 e con un calo sui livelli ante-crisi ridotto al 12,5% e quindi con un sensibile miglioramento rispetto al 2014 quando il calo sui livelli ante-crisi era del 19,4%.
I dati diffusi oggi riguardano anche i tre paesi dell&rs quo;area Efta (Islanda, Svizzera, Norvegia) che complessivamente considerati crescono del 9,8% in settembre e dell’8,5% nei primi nove mesi dell’anno.