Perquisiti gli uffici Volkswagen Italia; la Casa richiamerà 8 milioni e mezzo di vetture

INTERNI GOLF ALLTRACKContinuano ad essere giorni difficili per la Volkswagen. Non solo è alle prese con il tentativo di riacquistare credibilità sul mercato mettendo in atto una politica aziendale che costerà tantissimo in termini economici, ma da questo momento in poi dovrà pure fronteggiare gli inevitabili problemi giudiziari collegati al caso dei “test truccati”. In Germania le autorità investigative si erano mosse già una settimana fa, adesso l’attività di indagine è ufficialmente partita anche in Italia con le perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza nelle sedi di Volkswagen Group a Verona e di “Automobili Lamborghini” a Sant’Agata Bolognese. Obiettivo delle Fiamme Gialle è stato quello di acquisire  documentazione che possa aiutare a ricostruire tutti i passaggi della vicenda che ruota attorno alla falsificazione dei dati relativi alle emissioni dei gas di scarico di motori diesel  EURO 5 del Tipo Ea 189. La decisione di procedere in tal senso è stata adottata dalla Procura di Verona che, stando a quanto si è appreso, avrebbe ipotizzato il reato di frode in commercio ed iscritto sul registro degli indagati alcuni manager della Casa automobilistica. La notizia dell’ispezione effettuata dalla GdF è stata confermata dalla stessa azienda tedesca con una nota stampa a margine del quale viene evidenziato che “Volkswagen Group Italia e Automobili Lamborghini hanno collaborato, e continueranno a collaborare, con la massima trasparenza e apertura”.

Il tutto si registra mentre il colosso automobilistico tedesco ha disposto di recepire immediatamente la decisione dell’Autorità Federale dei Trasporti tedesca (KBA) di implementare il piano scadenzato di misure presentato la settimana scorsa dando il via, a partire da gennaio 2016, ai richiami delle auto interessate  dallo scandalo. Nel comunicato diramato dal  Gruppo Volkswagen si legge che l’operazione riguarderà  “un totale di circa 8,5 milioni di veicoli in Europa (mercati EU28), tra cui circa 2,4 milioni di veicoli in Germania secondo il KBA”. La procedura dei richiami prevede che nelle prossime settimane la Volkswagen contatti  i proprietari delle auto e li informi direttamente. Nell’attesa, ogni cliente  potrà visitare il sito della Marca (per l’Italia www.volkswagen.it attivato nei giorni scorsi) e digitare il numero di telaio della propria vettura per verificare se risulta fra quelle che dovranno essere sottoposte a manutenzione. A tal proposito, la Casa ha precisato sia che l’intervento sarà completamente gratuito sia che i veicoli interessati sono tecnicamente sicuri ed adatti alla circolazione su strada. Una piccola consolazione, ma meglio di niente.