Investimenti ridotti e tecnologia elettrica: la Volkswagen tenta il rilancio

VOLKSWAGENIl colpo a livello economico e di immagine è stato durissimo e solo l’adozione di misure eccezionali potrà consentire un graduale riallineamento a quelli che erano gli standard storici del Marchio. Questo alla Volkswagen lo hanno capito immediatamente ed in ossequio alla tradizione tedesca si sono subito messi a lavorare sodo. Lo scandalo dei “test truccati” ha lasciato il segno e prodotto ferite che chissà se si potranno mai rimarginare, ad ogni modo la Casa di Wolfsburg si dice fiduciosa e guarda avanti (non potrebbe fare diversamente) pianificando il suo futuro. Un futuro che prevede massicci tagli sugli investimenti e l’utilizzo di nuove tecnologie in grado di salvaguardare l’ambiente e tentare di far dimenticare in fretta la figuraccia interplanetaria di cui si è resa protagonista.

Le decisioni di procedere in tal senso sono state intraprese dal nuovo Consiglio di Amministrazione della Marca Volkswagen  che, nel corso di una riunione straordinaria, ha tracciato un piano strategico che non potrà assolutamente fallire. La posta in gioco è enorme ed è stato per questo che sono state annunciate misure rigorose. A partire dalla riconsiderazione della gamma dei prodotti e dall’accelerazione del programma di efficienza. In breve, si punterà molto sull’elettrico mentre  i veicoli Diesel saranno equipaggiati soltanto con sistemi di scarico delle emissioni che utilizzano la migliore tecnologia ambientale. Ad illustrare il progetto è stato il CEO dott. Herbert Diess che ha evidenziato come l’attenzione adesso sia  su “ibridi plug-in con sempre maggiore autonomia, veicoli elettrici di volume che consentono percorrenze fino a 300 km, su un sistema di alimentazione mild-hybrid a 48 Volt così come su concetti di motori Diesel, benzina e metano ancora più efficienti”. Obiettivi ambiziosi da perseguire celermente,  visto che  lo stesso Diess ha affermato che bisognerà fare in fretta. “Assieme ai colleghi del Consiglio di Amministrazione e all’intero team – ha dichiarato l’Amministratore delegato- stiamo lavorando alla massima velocità su queste tematiche. Più volte il team Volkswagen ha dimostrato di essere unito e completamente concentrato nel delineare il futuro, in particolare quando i tempi sono duri. Ora abbiamo gettato ulteriori basi per questo”.

Per arrivare al traguardo sarà necessario ridurre gli investimenti di circa un miliardo di euro all’anno rispetto alla pianificazione originaria. Sicuramente una cifra enorme, ma necessaria per poter raggiungere lo scopo. E non basta. Dalla Volkswagen fanno sapere che sarà creato un pianale multibrand (MEB) adatto sia alle vetture, sia ai mezzi commerciali leggeri elettrici. Una soluzione che favorirà sinergie per altri progetti di veicoli “puliti” all’interno del Gruppo. “Questo sistema standardizzato- come si legge nella nota stampa diramata dalla Casa automobilistica tedesca-  sarà progettato per tutti i tipi di carrozzeria e di modelli, permettendo anche concetti di veicoli particolarmente emozionali, e consentirà un’autonomia 100% elettrica da 250 a 500 chilometri.”

A tenere alto il nome del brand sarà ancora la Phaeton. L’ammiraglia rimarrà il simbolo della  Marca per almeno un altro decennio. Si presenterà con una veste nuova  le cui caratteristiche principali saranno rappresentate dalla  trazione elettrica pura (è prevista la possibilità di percorrere lunghe distanze), dalla connettività e dai sistemi di assistenza di prossima generazione. Il tutto “racchiuso” in una carrozzeria il cui design dovrà emozionare. In definitiva, la parola d’ordine alla Volkswagen è “recuperare il terreno perduto a tutti i costi.”  Anche perché solo consolidando il presente potrà garantirsi un futuro.