LA RIFLESSIONE- L’importanza della scelta giusta

roma altare (2)L’errore di valutazione è sempre dietro l’angolo, però sembra che  da questa estate al sindaco di Roma, il dottor Ignazio Marino, non gliene vada bene una. Sono mesi che è sottoposto ad un vero e proprio “bombardamento” di contestazioni. Sono mesi che è costretto a giustificarsi per ogni sua mossa. Sono mesi che inciampa in situazioni fastidiose, eppure lui cerca di far finta di niente. Nella Città eterna (e non solo…) non incontra più i favori di parecchi, ma lui tenta di andare avanti ugualmente forse facendo largo uso di paraocchi e di impenetrabili tappi per le orecchie. Alla luce di quanto sta accadendo, l’impressione è che sia nella stessa condizione di un sopportato in casa i cui nervi vengono messi  alla prova  dai coinquilini con una diabolica sistematicità affinché sia spinto a prendere l’unica decisione possibile: quella di andarsene.

Andarsene? Probabilmente, fra le opzioni del dottor Marino questa eventualità non è contemplata. E, in tal senso, più di una prova l’ha già fornita. Chiunque, vedendosi affiancato da un’altra figura istituzionale per guidare Roma,  avrebbe preso il cappello e tolto il disturbo. Non per ripicca, ma per una questione di stile, giusto per far capire che il messaggio è stato ricevuto. Del resto, chi, in un qualsiasi contesto, rimarrebbe al posto di comando se sa che nella “stanza dei bottoni” non hanno più fiducia in lui? Nessuno. Nessuno, tranne il dottor Marino. Chi, in un qualsiasi contesto, avrebbe interrotto le proprie ferie a fronte di situazioni limite come i funerali di Vittorio Casamonica? Tutti. Tutti, tranne il dottor Marino. Ecco, forse gli errori (se così si possono definire) del sindaco di Roma sono stati quelli di non aver intuito subito che le cose erano mutate, che la situazione non era più gestibile, che ogni suo comportamento e sua parola sarebbero stati vivisezionati, che la miglior soluzione sarebbe stata soltanto una: farsi da parte.

Non sappiamo se il dottor Marino in queste ultime settimane abbia valutato la possibilità di rimettere anzitempo il suo mandato, però resta il fatto che per lui i problemi sembrano moltiplicarsi giorno dopo giorno. Adesso si apprende che la Procura capitolina ha aperto un fascicolo sulle spese fatte dal primo cittadino. Sia chiaro: non ci sono né indagati, né ipotesi di reato, ma l’avvio di un’inchiesta (al di là di come andrà a finire) non produce mai una sensazione piacevole anche in chi sa di non aver nulla da temere. L’incendio sembra stia per divampare anche se a gettare acqua sul fuoco ci ha pensato immediatamente il Campidoglio precisando che l’iniziativa della magistratura è un atto dovuto e che il sindaco ha agito con correttezza e trasparenza, però questo di sicuro non basta per mettere una pietra tombale su tutta la questione. In poche parole, per il dottor Marino si prospettano altri giorni fastidiosi, come se quelli trascorsi non siano bastati.

Sì, è vero: in questo periodo gli sta capitando di tutto. Ma allora come superare un momentaccio simile? Difficile dare consigli, però se dovesse convincersi che la cattiva sorte si stia accanendo contro di lui, non gli resta che organizzare un viaggio a Lourdes. A patto che questa volta sia a spese proprie…