CALCIO- Calato il sipario sulla Serie A: conferme, delusioni e piacevoli sorprese

20140624_180555L’ultimo verdetto che si attendeva prima di mandare in archivio la stagione calcistica di serie A 2014-15 è stato emesso nella bolgia del “San Paolo” di Napoli. Da un lato, i partenopei padroni di casa che speravano ancora di raggiungere l’ultima piazza utile per la qualificazione ai preliminari della Champions League; dall’altro, la Lazio di Pioli che dopo l’amaro derby della scorsa settimana doveva cercare di non rovinare una delle sue migliori annate. Alla fine, lo spareggio giocato sotto l’ombra del Vesuvio ha premiato gli uomini di Pioli dimostratisi più squadra e più meritevoli degli avversari. E sì, perché Higuain e compagnia anche ieri sera hanno avuto il destino nelle proprie mani: dopo aver miracolosamente riportato in parità la partita (2-2 da 0-2), dopo aver beneficiato dell’uomo in più e dopo aver ottenuto un rigore, hanno letteralmente mandato all’aria ogni piano di rimonta con errori ed una condotta di gioco che non hanno soddisfatto né (ovviamente) i tifosi né  (forse) il presidente De Laurentiis. Risultato finale 2-4, scivolone al quinto posto in classifica e sogni di gloria rimandati al prossimo anno.

L’unica partita che dava un senso all’ultima di Serie A era proprio quella del “San Paolo”, tutto il resto del programma è servito solo ad aggiornare gli almanacchi e a far parlare di calciomercato. In effetti, in attesa della cronistoria di trattative che andranno avanti… sempre, non resta che stilare il bilancio di un campionato stravinto dalla JUVENTUS. Già, i bianconeri meritano un bel 10 per come hanno dominato in lungo e in largo; quasi mai in difficoltà, la “Vecchia Signora” ha sbaragliato la concorrenza dando da subito l’impressione di essere l’unico arbitro della propria sorte.

Alla ROMA  va assegnato un 8,5: nello scudetto i giallorossi ci hanno creduto sino ad una decina di giornate dalla fine, poi è successo qualcosa che ha incrinato certezze e autostima mettendo addirittura in pericolo il secondo posto grazie alla grande rimonta della Lazio. Qualcuno dei giocatori più attesi (e pagati…) non ha brillato e di questo la società dovrà tenerne conto quando si tratterà di capire su chi si dovrà fare affidamento per la nuova stagione.

Veniamo alla LAZIO. La squadra di Lotito va valutata con un 9,5 per il gioco espresso (complimenti a Pioli) e per la determinazione dimostrata nella parte cruciale della stagione. Decisivi Felipe Anderson, Candreva e l’immenso Klose. Con tre innesti di qualità i biancocelesti potrebbero ambire  a qualcosa di più.

La FIORENTINA ha chiuso al quarto posto, ottimo risultato che le garantisce un 8,5 e la sua partecipazione alla prossima Europa League. Ci sarà ancora Montella a guidare i viola? Questo dubbio sarà sciolto a breve ma, al di là di come andrà a finire, per i gigliati servono interventi decisi sul mercato per mantenere il passo della concorrenza.

NAPOLI. Il voto da assegnare non va oltre il 7. Inutile negarlo: quest’anno la squadra sembrava in grado di poter lottare per lo scudetto, ma a complicare tutto ci ha pensato una difesa fra le più perforate del campionato e le incertezze sul futuro di Benitez e di alcuni dei suoi giocatori più rappresentativi. Adesso, con i saluti di “don Rafael”, si cambia pagina e, visto il mancato accesso in Champions, i tifosi sperano che non ci sia un ridimensionamento dei programmi.

GENOA. Bella stagione quella dei grifoni. Sulla carta hanno raggiunto l’Europa League, ma bisogna attendere che sia risolta la questione della licenza Uefa. Per il resto, il team di Gasperini ha chiuso il campionato nel migliore dei modi e per questo si porta a casa un 8 con la sicurezza di poter fare molta cassa se solo deciderà di far partire qualcuno dei suoi gioielli.

SAMPDORIA. L’altra squadra della Lanterna si merita un 7,5 essendosi rivelata  una delle vere sorprese del campionato e fra le pochissime in grado di imporre alla Juventus il pareggio a Torino. Il lavoro di Mihajlovic è stato encomiabile ed è per questo che lui ha già salutato  tutti pronto a mettersi in gioco in una delle “grandi” del nostro calcio.

INTER. I nerazzurri erano partiti puntando su obiettivi ambiziosi, però…  ben presto tutti i sogni sono stati riposti nel cassetto. Niente Europa per il prossimo anno con la consapevolezza di dover acquistare almeno tre-quattro giocatori di livello per poter raggiungere piazzamenti degni del proprio blasone. Il voto? Non più di un 5,5.

TORINO. Anche in questa stagione Ventura ha compiuto la sua missione. E’ vero: i granata non hanno centrato lo stesso piazzamento dello scorso anno, ma il campionato disputato dal Toro è stato soddisfacente e poi ritornare alla vittoria nel derby dopo un’infinità… questo basta per assegnare 6,5.

MILAN. Al triplice fischio finale di sabato scorso a Bergamo molti tifosi hanno tirato un sospiro di sollievo: una delle stagioni più deprimenti degli ultimi anni veniva messa da parte. Inzaghi ha detto che nelle ultime quattro partite il suo Milan ha fatto vedere di essere diventata una squadra. Peccato però che il campionato duri 38 giornate… tante per far capire che forse qualcosa di meglio poteva esser fatto. In attesa del “grandissimo mercato” annunciato da Berlusconi e Galliani, ai rossoneri non va dato più di 5.

Per quanto riguarda le altre dieci squadre, sufficienza piena per PALERMO, SASSUOLO, VERONA, CHIEVO ed EMPOLI. Rimandate con 5 UDINESE ed ATALANTA. Un 4 a CAGLIARI e CESENA  ed un 5,5 ad un PARMA che quest’anno le sue partite le ha giocate in condizioni impossibili. Forse irripetibili.