L’Agriturismo, arma vincente di una Puglia sempre più apprezzata

I relatori del seminario sull'Agriturismo
I relatori del seminario sull’Agriturismo

Viene considerata un’opportunità capace di creare nuove professionalità, capace di valorizzare territori, capace di dar vita a nuovi posti di lavoro. Un’opportunità che però deve essere coltivata con serietà, passione e, soprattutto, competenza. Il riferimento è all’Agriturismo, da anni una delle carte vincenti della Regione Puglia che nella recentissima BIT di Milano  ha mietuto ancora una volta successi e raccolto apprezzamenti a tutto campo per le proposte enogastronomiche e per l’offerta di soluzioni turistiche.

Che ormai l’Agriturismo sia diventata un’attività imprenditoriale di tutto rispetto lo dimostra il crescente interesse che viene manifestato anche e soprattutto con l’organizzazione di corsi come quello gestito dal Ciofs Puglia e da Formare Puglia, che venerdì mattina hanno tenuto nell’ex Sala Giunta della Provincia di Taranto un seminario proprio per evidenziare quali sono gli sbocchi che nel mondo del lavoro l’Agriturismo è in grado di garantire.  L’evento ha avuto come obiettivo quello di fornire ulteriori conoscenze a coloro che stanno seguendo i corsi di “Responsabile della pianificazione e valorizzazione dell’attività agrituristica” trattando il tema: “L’Agriturismo, settore in crescita: le opportunità occupazionali e imprenditoriali e le nuove risorse della programmazione 2014-2020”.

Ad aver avviato i lavori sono state suor Carmela Rocca e Luisa Campatelli, in rappresentanza di Ciofs Puglia e Formare Puglia, mentre a spiegare ai presenti le risorse del comparto sono stati (fra gli altri) l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabrizio Nardoni, il vice presidente dell’Ente Provincia Gianni Azzaro ed i rappresentanti di Federalberghi Taranto, del Gal Valle d’Itria, dell’Associazione Capocollo di Martina Franca, della CIA e  di Agriturist PUGLIA.

Ciò che il seminario ha inteso evidenziare è stato soprattutto un concetto: la rivalorizzazione della terra e delle sue ricchezze. Ma in chiave assolutamente innovativa. Del resto, l’agricoltura non è più quella di una volta quando bastava saper coltivare un terreno per poter raccogliere buoni frutti. L’agricoltura è diventata una vera e propria disciplina in cui la conoscenza e la preparazione sono le principali doti su cui dover fare affidamento. A crederci in tutto questo sono le Istituzioni locali. Come la Regione Puglia che ha messo a disposizione 25 milioni di euro, di cui 15 sono destinati alla formazione professionale. Tantissime sono le possibilità che possono essere garantite dall’Agriturismo, ma non bisogna fermarsi. Bisogna allargare gli orizzonti pensando, ad esempio, al pescaturismo o all’ittiturismo. Nel corso del suo intervento l’assessore Nardoni ha ricordato che la Regione ha messo in cantiere una serie di iniziative volte a  valorizzare prodotti tipici del territorio e per far conoscere la Puglia attraverso “percorsi” come la “passeggiata in bicicletta”, le masserie didattiche, il percorso delle ciliegie di Turi e di Casamassima, il percorso della mandorla e della cipolla di Acquaviva, il percorso della cozza di Taranto (che sta per acquisire il Marchio di Qualità di Puglia). E tutto questo con il dichiarato obiettivo di recuperare e valorizzare risorse di una terra che, fra le più falcidiate dalla crisi, vuole essere protagonista soprattutto mettendo in campo idee. Quelle vincenti.