Presidenza della Repubblica: Napolitano si è dimesso

Giorgio Napolitano, Presidente della RepubblicaIl Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato questa mattina, alle ore 10.35, l’atto di dimissioni dalla carica. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, sta provvedendo a darne ufficiale comunicazione ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e al Presidente del Consiglio dei Ministri.

Questo il comunicato con cui  è stata ufficializzata la decisione di Giorgio Napolitano di dimettersi dalla più alta carica dello Stato. Dopo nove anni, il presidente (l’undicesimo della Repubblica Italiana, l’unico ad esser stato rieletto) lascia il Quirinale. Tantissimi ed estremamente variegati i commenti in ambito politico. C’è chi non vedeva l’ora che avvenisse questo momento (il MoVimento 5 stelle nel precisare che non lo rimpiangerà chiede che rinunci alla carica di senatore a vita), chi invece ha voluto ringraziare pubblicamente Napolitano per la sua assoluta dedizione alla Repubblica in anni rivelatisi difficilissimi per tutto il Paese.

Ma non c’è nemmeno il tempo di voltare pagina che già comincia la corsa alla sua successione. Per il momento le funzioni del Capo dello Stato saranno svolte dal presidente del Senato, Piero Grasso, dopodiché si darà inizio alle votazioni. Secondo voci parlamentari, l’iter potrebbe prendere il via già entro la fine del mese. Come stabilisce l’articolo 83 della  Costituzione, saranno chiamati a scegliere il nuovo Presidente della Repubblica i componenti le due Camere in seduta comune, i senatori a vita e tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio Regionale (si ricorda che la Valle d’Aosta ha un solo delegato), in tutto i votanti dovrebbero essere 1007. I favoriti? I nomi che circolano più insistentemente sono quelli di Veltroni e di Padoan, ma siamo solo alle battute iniziali di una “contesa”  il cui esito appare tutt’altro che scontato.