Motorizzazioni ibride: la strategia della Mercedes-Benz

Mercedes HybridSTOCCARDA-  Quanto tempo ancora dureranno le riserve di petrolio? Qual è la migliore alternativa al motore a combustione interna? Il dibattito attorno a queste domande ha avuto un ruolo più o meno attivo fin dalle origini dell’automobile, determinato da fattori economici, politici e tecnologici. Per questo motivo, la ricerca di motorizzazioni alternative ha costituito un’importante sfida fin dai tempi di Benz & Cie. e Daimler-Motoren-Gesellschaft e rappresenta oggi un tema di grande rilevanza nelle strategie di ricerca e sviluppo della Stella. Un investimento che vale ogni anno circa 5.6 miliardi di euro, di cui la metà riservato alle ‘green technologies’, in virtù di una strategia articolata in tre fasi che, accanto al continuo miglioramento dei propulsori a combustione interna, vede nelle motorizzazioni ibride un importante anello di passaggio verso la mobilità a zero emissioni. Già dal 2009 Mercedes-Benz ha introdotto la tecnologia ibrida nella produzione in serie e oggi, le automobili ibride della Stella,  vantano una quota di mercato superiore a quella di tutti gli altri costruttori tedeschi messi insieme. In futuro la strategia ibrida sarà sempre più focalizzata sui modelli ibridi plug-in, come la nuova S 500 PLUG-IN HYBRID, con ben dieci nuovi modelli entro il 2017.

Nel 1982 Mercedes-Benz presenta il primo prototipo a trazione ibrida – a ricaricare la batteria è un motore boxer a due cilindri. Segue tutta una serie di vetture sperimentali, finché nel 2009 debutta in Casa Mercedes la prima propulsione ibrida di serie con batteria agli ioni di litio a livello mondiale. Per diversi anni la S 400 HYBRID è la berlina di lusso con motore a benzina dai consumi più bassi e l’auto ibrida di maggior successo nel segmento. Infatti, in tutto il mondo circa 20.000 Clienti hanno acquistato una S 400 HYBRID di prima generazione. Accanto alla trasmissione ibrida, in parallelo, viene sviluppata una trasmissione ibrida power split che, nel 2009, equipaggia la ML 450 HYBRID destinata al mercato americano.
Partendo dal cambio automatico 7G-TRONIC PLUS nasce la trasmissione ibrida di seconda generazione, che festeggia la propria première nel 2012 a bordo della E 300 BlueTEC HYBRID, la prima ibrida diesel nel segmento di fascia alta. Coniugando l’efficienza di un motore diesel con i vantaggi della trazione ibrida, Mercedes-Benz posa un’altra pietra miliare dell’evoluzione dell’automobile, portando il consumo di carburante nel segmento delle berline di categoria superiore nella fascia dei 4 litri di gasolio per 100 km.
Sempre nel 2012 con la E 400 Hybrid, e nel 2013 con la nuova S 400 Hybrid, Mercedes-Benz prosegue la tradizione delle vetture ibride con motore a benzina a sei cilindri ed iniezione diretta; nello stesso anno esce sul mercato la seconda ibrida diesel della Stella, la S 300 BlueTEC HYBRID.
Con il debutto della C 300 BlueTEC Hybrid, Mercedes-Benz può oggi contare sulla più ampia gamma di vetture ibride diesel del segmento premium. Una grande famiglia destinata a crescere nei prossimi anni con l’arrivo di ben dieci nuovi modelli plug-in hybrid entro il 2017.