Un intervento del Governo può far scendere il prezzo della rc-auto fino al 30 per cento

rc_autoIl presidente Sticchi Damiani scrive al presidente del Consiglio dei Ministri chiedendo un intervento del Governo sui costi dell’assicurazione auto

Un intervento del Governo sui costi dell’assicurazione obbligatoria può far scendere il prezzo della rc-auto fino al 30 per cento. Lo propone il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, in una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta.

Scrive l’ACI che “in Italia il premio medio pagato per la sola rc-auto è di circa 560 euro l’anno, tasse comprese, al quale va aggiunta la protezione del veicolo da incendio e furto che, pur non essendo obbligatoria, è comunque molto diffusa. Complessivamente si ritiene che la spesa media per automobilista si avvicini ai 740 euro, secondo il rapporto ACI-CENSIS Automobile”.

“Si tratta di un onere che in tempo di crisi incide fortemente sul bilancio familiare – dichiara Sticchi Damiani – tanto da provocare un pericoloso aumento delle auto che circolano sprovviste di assicurazione, arrivate a superare i 3 milioni di unità secondo un’attendibile valutazione. Se a questo si aggiungono la piaga endemico delle frodi assicurative e gli alti costi dei risarcimenti per i danni fisici, abbiamo un quadro completo di quanto da anni avviene in Italia rispetto a Paesi come Germania e Francia, dove regole diverse e minori costi permettono agli automobilisti di pagare molto meno”.

Sticchi Damiani ricorda che nell’aprile 2012 analoga proposta era stata inviata al Governo Monti suscitando interesse ma con modesti risultati. “Solo sui danni fisici lievi sono state inserite norme che contrastano i falsi colpi di frusta – rileva il presidente ACI – ma c’è ancora molto spazio per interventi in grado di provocare una consistente riduzione del prezzo delle polizze, a tutto vantaggio degli automobilisti”.

Il presidente dell’ACI suggerisce di modificare il periodo entro il quale va chiesto il risarcimento per i danni derivanti da incidente stradale: attualmente è di 2 anni e ciò costituisce “un comodo incentivo per comportamenti fraudolenti”. La proposta dell’ACI prevede inoltre l’approvazione della tabella unica nazionale per i danni fisici dal 9 al 100 per cento e una nuova disciplina del danno morale ai superstiti, uniformandolo a quello riconosciuto negli altri Paesi europei.

Sticchi Damiani conclude osservando che “il Governo è lodevolmente impegnato a sciogliere i tanti nodi di una pesante crisi economica e un’iniziativa che avesse come risultato tangibile la diminuzione della spesa per l’assicurazione auto del 20/30 per cento costituirebbe un forte segnale positivo, non solo per gli automobilisti ma per tutto il Paese”.

Fonte: ACI – Automobile Club d’Italia