Convegno: “PER UNA CULTURA CONDIVISA SULL’ONORE E SUL RISPETTO DELLE DONNE“ Con i Ministri Giustizia e Salute. Coordinatore il 1° Presidente della Suprema Corte Cassazione

Convegno al Policlinico Umberto I° “PER UNA CULTURA CONDIVISA  SULL’ONORE E SUL RISPETTO DELLE DONNE“
Convegno al Policlinico Umberto I° “PER UNA CULTURA CONDIVISA SULL’ONORE E SUL RISPETTO DELLE DONNE“

Al Policlinico Umberto I di Roma, si  è svolto un importante convegno sulla Violenza di Genere, dal titolo “Per una cultura condivisa sull’onore e rispetto delle donne”  promosso dal Rettore dell’Università “La Sapienza”  Prof  Luigi Frati e dal Direttore Generale del Policlinico  U.1°, dr Domenico Alessio, coordinato dal Prof Giorgio Santacroce, 1° Presidente Suprema Corte di Cassazione. In apertura dei lavori il  Rettore  Frati, ha  evidenziato la sensibilità dell’Università per il tema del convegno e la grande partecipazione di studenti universitari. Il Direttore Generale,  Alessio ha riferito che il fenomeno è una questione di salute pubblica e che il Policlinico ha realizzato vari interventi, tra i quali:  protocolli d’intesa, linee guida  di emergenza rosa per le donne e di accoglienza ai bambini che subiscono violenza sessuale.

Il Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri  ha evidenziato che da sempre le donne subiscono violenze, soprattutto nella famiglia e ad Istanbul è stata firmata una convenzione particolare per tutelare la difesa giuridica della donna. In Italia sono attivi centri famiglia ove le donne possono andare a parlare delle loro problematiche. La società civile deve impegnarsi per la protezione delle donne.

Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha affermato che il problema della violenza sulle donne è soprattutto culturale e che occorre fare emergere le leggi sulle donne non come leggi di Genere ma come leggi di Civiltà. Ha chiesto al ministro delle Pari Opportunità di agire insieme  per fare una legge di indirizzo nazionale sul codice rosa per avere linee comuni sul territorio.

Il Sottosegretario  Marco Rossi Doria, ha riferito che le scuole stanno aumentando le letture sui temi della discriminazione e  dibattiti per fare prevenzione. Il Prof  Santacroce ha  evidenziato che la Convenzione di Istanbul  considera la violenza delle donne un problema politico e culturale. Occorre proteggere la donna  e farle capire i segni che prevengono la violenza.

Per la Prof. ssa Antonella Polimeri  i sanitari devono distinguere le lesioni accidentali da quelle di altro tipo. Il Generale di Brigata Enrico Castaldi, Comandante Raggruppamento Investigazioni Scientifiche ha riferito che nel 2012 sono state 157 le donne uccise delle quali 116 in ambito relazionale e 255 i tentati omicidi. E’ un problema crescente determinato da molti fattori culturali, da talune trasmissioni TV e Spot pubblicitari che hanno un riflesso sessuale.

Per combattere la violenza secondo l’avv Giulia Bongiorno della “Fondazione Doppia Difesa” occorre una strategia. Il Prof Francesco Bruno dell’Università di Calabria ha parlato di prevenzione. Il Prof Vincenzo Mastronardi, psichiatra “Sapienza” Università ha focalizzato le ricerche internazionali sulla violenza fisica , sessuale e morale sulle donne rilevando che il 95% avviene in ambito familiare ed ha illustrato il decalogo “ Salva Donna” elaborato per il Parlamento Europeo.

La presidente dell’“Osservatorio mondiale per la tutela dei diritti delle donne”, Manuela Maccaroni, propone: la eliminazione del rito abbreviato che diminuisce la pena; la modifica di alcuni punti del Codice Penale e la creazione di una Banca dati mondiale del DNA. La  Prof.ssa  Marisa Ferrari Occhionero,  ha sottolineato la necessità di un approccio sinergico delle Istituzioni deputate alla educazione dei ragazzi. Nella Università  “ Sapienza” si cerca di diffondere la cultura basata sul rispetto indicata nella Convenzione di  Istanbul.

La Prof  Maura Misiti del CNR ha rilevato che tale Convenzione, da una visione complessiva del problema. Le strategie: azioni di prevenzione,un approccio multidisciplinare, la creazione di un Osservatorio Internazionale. A conclusione il Direttore Generale dr Alessio ha annunciato che il Policlinico U-1° intende aprire un apposito sportello con collegamenti ai Ministeri dell’Interno e della Salute e alle Associazioni e che  con tutte le relazioni del convegno si realizzerà una pubblicazione.
( Franco Greco)