L’ASI al 26° Salone Internazionale del Libro

Giuseppe Campari -El NegherL’ASI – Automotoclub Storico Italiano – partecipa per la prima volta al Salone Internazionale del libro di Torino (Padiglione 1, stand E72).

Questa presenza è dovuta al fatto che da quattro anni la Federazione ha intrapreso, attraverso l’ASI Service, un’attività editoriale che, con oltre 30 titoli, assolve al compito di far conoscere ad appassionati e non solo fatti, personaggi, tecnologie, costruttori, designer, piloti e competizioni che sinora non hanno avuto il risalto editoriale che avrebbero meritato.

Le varie opere si possono riassumere come segue:

Una collana, per ora di sei libri, è dedicata a “ I maestri del design e della progettazione” con volumi che illustrano le opere di  Scaglione, Vignale, Michelotti, Frua, Falchetto, Sartorelli, Zagato e Spada, personaggi che hanno scritto pagine molto importanti nell’evoluzioni del design, operando su vetture italiane e lavorando anche molto per costruttori stranieri.

In questo filone, ma non facente parte di questa collana, il notevole il volume “Quando le disegnava il vento” dedicato al tema dell’aerodinamica nell’anteguerra.

Nell’ambito dei tecnici è stata ricordata l’opera di  Giulio Alfieri, progettista Maserati, Citroen Lamborghini e Laverda, di  Fabio Taglioni, padre della Desmo Ducati e di  Paolo Stanzani    progettista Lamborghini, Bugatti e di Formula 1 con Minardi.

Tra i Costruttori sono stati pubblicati libri su  Carlo Abarth, sulla romana  Giannini, sulla fiorentina Ermini, sulla torinese F.A.T.A., che produceva le auto Aurea, sulla milanese Bianchi per la sua produzione motociclistica, sulla Gilera, sul Neftali Ollearo progettista torinese e costruttore delle omonime motociclette, sulla Moto Molaroni di Pesaro, ultimo volume nato in casa ASI.

Paolo StanzaniNell’ambito delle due  ruote è stato editato un volume sull’ industria motociclistica torinese dal titolo  “Due Ruote sotto la Mole”, due libri di consigli  “La Prevalenza di Violantina” su carburazione e accensione e “BMW R90S” sulla scelta, il restauro e la manutenzione di questo modello così importante.

Il mondo dello sport è stato ricordato con volumi sulla Coppa Etna degli anni ’20, la vita del mitico pilota milanese Giuseppe Campari “El Negher” e il recentissimo “Il Gran Premio di Bari 1947 -1956”.

Un ampio spettro di pubblicazioni che certo interesseranno gli appassionati e non solo, offerti a quotazioni interessanti, proprio in funzione della politica dell’ASI, che intende portare alla luce fatti e personaggi poco noti, dando così un contributo importante alla diffusione della cultura storica del motorismo e un riconoscimento a questi protagonisti.

L’ASI – Automotoclub Storico Italiano – costituito il 25 settembre 1966, è riconosciuto Ente Morale di diritto privato per decreto dal Presidente della Repubblica n.977 del 24 ottobre 1980. L’ASI è una Federazione che raggruppa ad oggi 263 Club Federati, 38 aderenti, riunisce oltre 202.000 tesserati e rappresenta istituzionalmente il motorismo storico italiano presso tutti gli Organismi nazionali ed internazionali.

Copertina libro Moto MolaroniL’ASI è strutturata con un Consiglio Federale formato da un Presidente, l’Avv. Roberto Loi  e 12 Consiglieri eletti in assemblea. L’attività dell’ASI si basa su 13 Commissioni, ciascuna delle quali è diretta da un Presidente che contano su circa 300 collaboratori.    L’ ASI è membro della FIVA, Fédération Internazionale des Véhicules Anciens – di cui  Roberto Loi è Senior Vice President  – e la rappresenta sul territorio italiano.