Debutto di successo per “Out Of Mido” al Fuorisalone

out of midoPer la prima volta in assoluto Mido – la più importante Fiera dedicata al settore occhialeria – ha portato una rappresentanza dei migliori designer di occhiali al Fuorisalone in occasione della settimana del Mobile di Milano.
Milano – Una Milano finalmente primaverile ha accolto la settimana del Mobile con grande entusiasmo e partecipazione. Un successo da record come testimoniano i numeri: se la Fiera di Rho ha visto il passaggio di più di 324mila visitatori da 160 Paesi, attratti dai 2.500 espositori e dai 700 giovani designer ospitati al Salone Satellite, ancora di più si sono riversati nelle strade del Fuorisalone. E per comprendere quanto questo appuntamento coinvolga la città, basta un dato: nella settimana fra il 7 e il 14 aprile i musei civici hanno registrato 84mila presenze, contro le 26mila della settimana precedente.
Un flusso eterogeneo, un’invasione pacifica di amanti del design e non solo, che ha interessato principalmente alcune zone di Milano, tra cui spicca Via Tortona, cuore della Tortona Design Week e area ospitante l’Out Of Mido, «fuori da Mido e fuori dal periodo di Mido», ma dentro la città e dentro il clima di effervescenza e di febbre creativa che le avvolge.
In questo contesto così fertile il debutto dell’Out of Mido è stato senza ombra di dubbio un grande successo. «Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa», afferma Cirillo Marcolin, presidente di Mido e Anfao. «Abbiamo voluto creare per le aziende dell’eyewear una importante occasione per consentir loro di dimostrare capacità di innovazione e per farsi conoscere in un contesto completamente differente da quello fieristico. Qui era il grande pubblico l’interlocutore principale, magari meno avvezzo ad un approccio tecnico, ma molto più attento all’aspetto estetico/qualitativo legato al design».
Nei 4 giorni di manifestazione il passaggio di pubblico è stato notevole: molti gli stranieri, circa il 70% con una importante presenza di visitatori asiatici, dagli Stati Uniti e dal Sud America, molti i brasiliani. La galleria dell’ hotel NHOW – all’interno della Design Revolution – si è trasformata in una palestra di creatività per designer affermati e giovani debuttanti dell’eyewear. Sedici aziende – italiane e straniere – si sono messe in gioco in questo «laboratorio creativo e luogo ad altissima concentrazione di avvenimenti».
«L’obiettivo fondamentale dell’iniziativa, dunque, era quello di ottenere visibilità presso il grande pubblico e presso un target differente da quello strettamente legato al settore», spiega Marcolin. «In tal senso la prima edizione di Out of Mido è solo un primo passo ed è importante che sia stato fatto. Come tutti gli inizi è sicuramente migliorabile, ma l’entusiasmo con cui siamo stati accolti e la positiva redemption da parte delle aziende è uno stimolo per continuare in questa direzione, perfezionando questo strumento di promozione che ci permette di confermarci come partner di riferimento per le aziende del settore», conclude Marcolin.
Un bilancio più che positivo per questo debutto nel più grande Design District del Mondo che è il Fuorisalone.
Il parere delle aziende:
ALAIN MIKLI
«Out of Mido è una grande opportunità, il miglior modo di mostrare il design dell’occhiale».

OLIVER PEOPLES
«L’idea di associare il mondo del design e quello dell’occhiale di design è assolutamente interessante e vincente. Per quanto riguarda gli aspetti più operativi, la scelta della location potrebbe essere rivista e l’allestimento potrebbe essere più interessante e vicino ai gusti di chi visita il fuori salone e meno al tipico allestimento fieristico, ma la formula dei 4 giorni – da giovedì a domenica – è perfetta».

MAZZUCCHELLI
«Il lato positivo dell’Out of Mido? L’aver riconosciuto nell’occhiale il contenuto ed i valori del design. Fuori dal contesto fieristico ci siamo trovati in un clima più informale e più stimolante, con un pubblico nuovo ed eterogeneo che ha apprezzato tutte le potenzialità di design del nostro materiale .Se consideriamo questa edizione un test possiamo considerarci soddisfatti anche se ci piacerebbe sperimentare una formula espositiva più innovativa».

ART FRAME TOTAL ART
«Il nostro è il brand dell’entusiasmo e ritengo che sia adattissimo al Fuorisalone per questo è un’esperienza che ripeteremmo. Suggerimenti per il futuro? Location e allestimento: eviterei la formula degli stand e penserei a qualcosa di più innovativo, costruendo magari un percorso per il visitatore. In ogni caso l’idea dell’Out of Mido come occasione per farsi conoscere è perfetta».

CHARMANT
«La nostra opinione è assolutamente positiva. Ho identificato alcuni punti su cui si può lavorare, ma in generale gente ce ne è stata tanta, e devo dire che da parte dell’organizzazione è stato fatto davvero un bel lavoro».

CHIMMM…… BY SIMON CHIM
«Per me Out Of Mido è una buona idea, questo è il mio mondo, il mondo del Design, è stata l’occasione per creare delle collaborazioni. Per il futuro si può pensare ad uno stile più ispirato al design, perché l’immagine è importante. La location è ok, ma opterei per qualcosa di più aperto. Perché, poi, non fare una festa di presentazione dell’Out of Mido durante il Mido a marzo?»

EPOS
«I nostri occhiali indossati da un’intera famiglia è un’esperienza che nemmeno Mido ci poteva regalare…bello il clima e la location sicuramente da rivedere. Di stampo un po’ troppo fieristico l’esposizione e qui si e’ persa leggermente l’allure di design tipica di questo Salone. Bell’affluenza ma pubblico non molto interessato ad approfondire nel momento in cui dicevamo loro che gli occhiali non erano in vendita».

FEDON
«Il numero di visitatori è stato elevatissimo. Difficile è ovvio quantificare il ritorno. L’allestimento di alta qualità e il luogo di prestigio. Vanno raccolte tutte le indicazioni perché divenga lo strumento di comunicazione dell’innovazione e del design del nostro mondo fuori dalla fiera».

JPLUS
«Il mio giudizio è positivo. Come diceva Ghandi “Da soli si va veloce, insieme si va lontano”. Questo è l’approccio giusto per Out Of Mido, solo se le aziende si muovono insieme riusciamo ad avere successo. Certo la formula dell’evento si può migliorare e il linguaggio deve essere uniformato al contesto. Out of Mido deve diventare un Brand di garanzia per chi espone».

LARA D’
«Mido, la fiera più importante del settore ha avuto questa grande idea di partecipare al Fuorisalone. Un’idea fighissima, sicuramente da rifare!»

LOOK OCCHIALI
«E’ stata un’esperienza più che positiva soprattutto per la possibilità del confronto diretto con il consumatore finale al quale sono stati presentati progetti di design di grande impatto creando un ulteriore interesse nei confronti della collezione».

OKKIFACTORY – DESEYE
«L’idea è buona, la location di questa edizione non è male, ma per il futuro si potrebbe pensare ad avvicinarsi alla zona più centrale di Via Tortona dove si concentrano gli eventi. Passaggio di gente comunque ce ne è stato molto. Ce ne fossero di idee come questa!»

SILHOUETTE
«E’ la prima volta che siamo al Fuorisalone e la riteniamo un’esperienza positiva. Gli spazi espositivi forse erano un po’ piccoli e punteremmo su un allestimento meno fieristico che invogli di più il pubblico ad interagire, magari in una location ancora più vicina alla zona centrale di Tortona. Pensiamo inoltre che si potrebbe anche ampliare il numero di giorni di esposizione e farli coincidere con quelli del Salone».

THE QUIET BEFORE
«Per noi il giudizio complessivo è un pollice in su! Ho avuto contatti con diversi compratori e anche con un possibile distributore. Non ci ha entusiasmato l’allestimento e potremmo prevedere qualcosa di più rilassato, meno “da fiera”. In ogni caso l’iniziativa ci piace molto».

TRACTION PRODUCTIONS
«So che non è facile trovare la giusta location, ma sarebbe meglio optare per uno spazio aperto. Siamo assolutamente favorevoli alla possibilità di vendere al pubblico. Si tratta comunque di un’esperienza molto positiva».

VANNI
«Essere fuori dalla fiera è una cosa positiva in questo contesto particolare con aziende selezionate. Il format è ancora troppo fieristico. Opteremmo per un’altra location – sempre in Tortona ma più centrale – e faremmo durare l’evento anche tutta la settimana. Forse sarebbe opportuno creare degli eventi all’interno della nostra esposizione, almeno due eventi a settimana. Siamo arrivati in ritardo all’appuntamento con il Fuorisalone, ma l’importante è essere arrivati: da qui si può solo crescere. Out of Mido deve diventare un brand e la collaborazione tra le aziende è fondamentale per farci conoscere».

OUT OF MIDO È UN’INIZIATIVA DI MIDO, MOSTRA INTERNAZIONALE DI OTTICA, OPTOMETRIA ED OFTALMOLOGIA, LA PIÙ GRANDE FIERA INTERNAZIONALE DEDICATA AL MONDO DELL’OCCHIALE, IN PROGRAMMA A MILANO, NEI PADIGLIONI DI FIERAMILANO RHO-PERO, DOVE DAL 1 AL 3 MARZO 2014 SI SVOLGERÀ LA SUA 44° EDIZIONE.