“Ercole Olivario”: momento di valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva

Ercole Olivario 2013Presentata a Roma giovedì 7 marzo, in una conferenza stampa presso la Camera dei Deputati, la 21° edizione del concorso “Ercole Olivario” che premia le eccellenze olearie italiane. Presenti all’incontro i presidenti di Unioncamere Ferruccio Dardanello e della Camera di commercio di Perugia, nonché presidente del comitato organizzatore del premio, Giorgio Mencaroni. Anfitrioni della presentazione il presidente della Commissione Agricoltura di Montecitorio, l’on. Paolo Russo e la senatrice  Colomba Mongiello, dell’Ufficio di presidenza del Senato della Repubblica, principali attori alla Camera e a Palazzo Madama della cosiddetta “legge salva-olio” entrata in vigore il 1 febbraio.

Il primo Ercole Olivario risale infatti all’inizio degli anni ’90 (precisamente al 1993), quando la coltivazione dell’olivo in Italia rappresentava ancora una cultura marginale, che dava luogo a redditi che non remuneravano i produttori. Fu allora che si decise di puntare con decisione sulla qualità e la nascita del Premio Nazionale Ercole Olivario, in un panorama ancora contraddistinto da scetticismo, ne rappresentò il segnale più evidente.

L’Ercole Olivario nelle sue numerose edizioni ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi una grande iniziativa di sistema che coinvolge, oltre a tutti i protagonisti istituzionali, le associazioni di categoria e tutto il mondo produttivo oleario italiano.

L’obiettivo è quello di creare un momento di valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva, un prodotto che nel panorama della produzione agroalimentare del nostro Paese riveste oggi un ruolo basilare sia da un punto di vista economico che culturale: la coltivazione dell’olivo infatti è al tempo stesso un elemento caratteristico del paesaggio italiano ed un prodotto tipico per eccellenza.

Il Concorso, con il passare delle edizioni, non poteva non recepire le istanze provenienti dalla politica agricola attuata dall’Unione Europea in materia di valorizzazione delle produzioni tipiche del settore agroalimentare. Questo ha di fatto aperto l’ambito di partecipazione anche agli oli a denominazione di origine protetta, creando un’apposita sezione di competizione ad essi destinata. Quella degli oli certificati è inoltre la strada del futuri: in prospettiva l’Ercole Olivario si trasformerà in un Concorso destinato esclusivamente agli oli a denominazione di origine. Questo con il duplice intento di consentire ai produttori italiani di operare in un contesto altamente competitivo a livello europeo e di offrire ai consumatori garanzie di tutela attraverso una diversificazione sempre più ampia dell’offerta di prodotti alimentari.

La giuria del Concorso, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà a Perugia il 23 marzo, è chiamata a premiare le eccellenze olivicole italiane, suddivise in diverse categorie. Alla confezione più bella in gara verrà assegnato il Premio Amphora Olearia; successivamente si procederà alla premiazione dei primi due classificati delle categorie del fruttato leggero, medio ed intenso per le due graduatorie degli oli a denominazione di origine protetta e degli oli extravergini.