“Fascino e seduzione. L’eleganza femminile dalle collezioni Mazzucchelli al tempo di Angelo Dall’Oca Bianca”

Il  giorno  lunedì  11 marzo  2013,  alle  17.30,  si  inaugura  a  Casa  di  Giulietta  un’  esposizione  di  abiti  e accessori  del  costume  femminile  del  XIX  e  XX  secolo  provenienti  dalle  raccolte  dei  Musei Mazzucchelli.
La mostra  sviluppa  il  tema  del  festival  Infinitamente, Festival  di  Scienze  e Arti  di Verona,  declinando  il concetto di attrazione in quello di eleganza secondo un’intuizione di Maria Fiorenza Coppari. Vengono così creati suggestivi richiami tra le opere dell’artista Angelo Dall’Oca Bianca, appartenenti alla ricca collezione della Galleria Comunale di Arte Moderna  ‘Achille Forti’ di Verona  ed  esposte  in una  selezione  curata da Patrizia Nuzzo, e gli abiti del XIX e XX  secolo provenienti dalle  raccolte dei Musei Mazzucchelli,  in una scelta proposta da Pierangela Gemignani e Lara Alberti.
I costumi e gli accessori esposti trovano puntuale riscontro nelle fogge e nei materiali di quelli indossati dalle giovani donne dipinte dal pittore veronese, attento rilevatore del mondo femminile nella sua attività pittorica e  fotografica. Traendo  spunto dai  ritratti  femminili di Dall’Oca  che,  con grande  cura dei dettagli, dipinge gonne  policrome,  morbidi  scialli,  ventagli,  ombrelli,  cappellini,  la  mostra  restituisce  l’immagine  di  una donna affascinante e seducente
L’epoca, compresa tra  l’ultimo ventennio dell’Ottocento e  il primo decennio del Novecento, è portatrice di profondi cambiamenti anche nel campo della moda, infatti il volume della crinolina si riduce drasticamente, fino a dimezzarsi, mentre la parte anteriore dell’ abito si appiattisce e il tessuto si riunisce  interamente nella parte  posteriore  sostenuto  dalla  tournure,  una  struttura  che  tiene  alzati  i  lembi  della  gonna mediante  una mezza gabbia o una sottogonna arricchita da una scala di  rigidi volants.  Il corsetto,  irrigidito e allungato a punta  sul  davanti,  viene  modellato  sul  corpo.  L’ultimo  decennio  del  XIX  secolo  vede  la  nascita  dei movimenti Arts and Crafts e Art Nouveau, che intendono cancellare il confine tra arte e artigianato artistico e imprimono  il  loro stile  in  tutti  i settori delle arti  figurative. Nuove  forme ornamentali  ispirate alla natura e nuove fogge caratterizzate da modelli di taglio semplice e severo vengono applicate anche alla realizzazione di tessuti e abiti. Il primo decennio del Novecento è segnato dalla Belle Époque, inaugurata dall’ Esposizione di  Parigi  del  1900,  in  cui  l’ alta moda  francese  si  presenta  al mondo  con  le  più  prestigiose  case  di moda parigine.  Il  corsetto  e  le gonne voluminose vengono progressivamente  abbandonati  a  favore di vesti dalla linea  verticale  e  si  introducono  colori  sgargianti. Tra  i  pezzi  esposti  in mostra  spicca,  per  la  straordinaria eleganza,  un  abito  da  sera  con  strascico  in  faille  nero  rivestito  di  tulle,  databile  all’inizio  del Novecento. Evocano un mondo elegante e raffinato anche  i più recenti abiti degli anni ’20 dal  taglio affusolato:  l’uno, appartenuto  alla  cantante  lirica  Lina Cavalieri,  è  in  tulle  di  seta  beige,  interamente  ricamato  ad  ago  con perline, vetri argentati, filo metallico e paillettes, l’altro in chiffon di seta bianca e pizzo nero Chantilly con motivi floreali senza maniche.
Gli  abiti  e  gli  oggetti  esposti  nella  mostra  appartengono  alla  collezione  del  “Museo  della  Moda  e  del Costume” che ha sede nella settecentesca Villa Mazzucchelli, situata a Ciliverghe di Mazzano, in una felice posizione tra Brescia e il Lago di Garda. La collezione ha origine dalle ricerche e dai viaggi di Franca Meo ed è costituita da circa 6.000 pezzi, comprensivi di abiti e accessori cronologicamente databili dalla metà del Settecento  fino alla nascita dell’Alta moda nel Novecento. Un nucleo di abiti etnici del XIX e XX  secolo arricchisce il fondo del museo.

L’esposizione avrà luogo fino al 19 maggio 2013 e sarà visitabile negli orari di apertura di Casa di Giulietta
(8,30-19,30 martedì-domenica; 13,30-19,30 lunedì).

Informazioni
Museo di Castelvecchio
Corso Castelvecchio, 2 – Verona
tel. 045 8062611 – fax 045 8010729
mostre.castelvecchio@comune.verona.it
www.comune.verona.it