La primavera di Castaňer

CastanerMilano – Le espadrilles, o alpargatas come vengono chiamate in Spagna, nascono tra i pescatori della Spagna Occidentale e dei Paesi Baschi. Qui circa due secoli fa, si intreccia lo “sparto”, una fibra naturale, per farne suole di agili calzature in tela. Da allora le portano tutti, uomini, donne e bambini, contadini e operai, ma anche intellettuali come Salvador Dalì e lo scrittore Bioy Casares; e si ritrovano anche in una celebre icona, la foto del miliziano colpito a morte di Robert Capa.

A Girona, da sette generazioni, i Castaňer fabbricano espadrilles, ma lo “storico” incontro tra Isabel Castaňer e il grande Yves Saint Laurent risale agli anni ’70. Così le espadrilles, le scarpe povere dei marinai e dei contadini che piacciono tanto agli intellettuali, si ritrovano a Parigi in passerella. Yves Saint Laurent, infatti, sfila un’intera collezione proponendo unicamente la classica espadrille. Proprio allora Isabel ha un’idea: trasformare un prodotto tradizionale e popolare in un fashion kult internazionale.

Di gran moda le espadrilles per la primavera/estate 2013: Isabel Castaňer ha disegnato una collezione irresistibile ricca di proposte creative. Ed ecco in primavera, perfette da abbinare con un blazer, tante righe, bianco e blu, bianco e bordeaux, bianco e grigio, sia per le platforms open toe, che per le leggiadre pantofoline e per le eterne espadrilles raso terra.

Oltre che ai piedi delle star, Penelope Cruz nei film di Almodovar, Scarlett Johansson in quelli di Woody Allen, e a quelli dei reali di Spagna, le Castaňer si trovano nelle migliori boutiques di tutto il mondo, da Colette a Parigi, da Brown’s a Londra, da Corso Como 10 a Milano, e nelle boutiques Castaňer di Faubourg Saint-Honoré, Barcellona, Madrid, Saint Tropez, Tokio.

Castaňer collabora inoltre con Hermès e Louis Vuitton, con Lanvin, Balenciaga, Dries van Noten e Laboutin.

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