Gourmet Skisafari- Sport sulla neve e gastronomia: connubio vincente

Alta Badia- Gourmet Skisafari; Elisa Fernetti
Alta Badia- Gourmet Skisafari; Elisa Fernetti

ALTA BADIA (Bolzano) – Mercoledì 2 dicembre la stagione sciistica 2015-16 in Alta Badia riparte alla grande. E lo farà valorizzando il connubio fra lo sport sulla neve e la gastronomia organizzando per domenica 13 dicembre la quarta edizione del Gourmet Skisafari . A questo evento parteciperanno ben 8 chef stellati, 4 provenienti dalle regioni del Sud Italia e 4 dal Sud Tirolo (Alto Adige), ognuno abbinato ad una baita dell’Alta Badia. A fare da padroni di casa, gli chef stellati dell’Alta Badia: Norbert Niederkofler (Ristorante St. Hubertus c/o Relais & Chateaux Hotel Rosa Alpina), abbinato al rifugio Col Alt presenterà una zuppa di vino con crostini alle erbe, salmerino marinato su bruschetta di patate. Lo chef stellato più giovane d’Italia, Matteo Metullio (Ristorante La Siriola c/o Hotel Ciasa Salares), ha scelto di preparare un tortello al caprino su purè di rape rosse, arachidi e ragout di maialino da latte. Questo piatto potrà essere degustato presso il rifugio Piz Arlara. Nicola Laera (Ristorante La Stüa de Michil c/o Hotel La Perla), abbinato al rifugio Bamby, cucinerà invece tagliatelle di puccia alla genovese di manzo del proprio maso, con veli di ricotta pugliese stagionata in grotta. Chiude la carrellata di chef altoatesini Chris Oberhammer del ristorante Tilia di Dobbiaco. Per l’occasione presenterà al rifugio Pic Pré un orzotto del molino di Villabassa con maialino nostrano e maggiorana. Provengono tutti dalle regioni del sud Italia gli altri chef partecipanti al Gourmet Skisafari. Al rifugio I Tablá sarà possibile incontrare lo chef pugliese Angelo Sabatelli dell’omonimo ristorante di Monopoli. Per l’occasione ha creato spaghetti aglio, olio, peperoncino e capesante con salsa di marasciuolo (rapa selvatica). Lo chef Alois Vanlangenaeker del ristorante Zass del San Pietro di Positano delizierà gli sciatori al rifugio Bioch con un piatto tipico della Campania: linguine al limone con cozze, bottarga e pane croccante di Agerola. Filippo La Mantia del ristorante Filippo La Mantia, Oste e cuoco, originario di Palermo, sarà ospite del rifugio Las Vegas per il quale ha creato una pasta con il broccolo in tegame. Al rifugio Club Moritzino ci sarà invece lo chef ischitano Nino di Costanzo, che farà degustare il suo piatto uovo, porcini, frisella e taleggio di bufala.

Ai piatti creati dagli chef provenienti dal Sud Italia verrà abbinato un vino altoatesino, mentre ai piatti proposti dagli chef dell’Alto Adige verranno abbinati vini del Sud della Penisola, creando accostamenti speciali presentati da esperti sommelier.

Il 13 dicembre gli sciatori si sposteranno sugli sci da una baita all’altra, dove si fermeranno per degustare i piatti serviti dagli chef. Verranno presentate vere e proprie opere d’arte, non solo per il palato, ma anche per la vista. Ci sarà dunque anche la possibilità di conoscere personalmente gli chef, di scambiare quattro chiacchiere con loro e chissà, magari anche di farsi svelare qualche segreto del mestiere.

In occasione del GOURMET SKISAFARI sussiste la possibilità di acquistare un unico ticket per la degustazione di quattro piatti al costo di 40,00€, vini inclusi. Le tessere si acquistano il giorno dell’evento direttamente presso le baite partecipanti. L’evento avrà luogo dalle ore 11.00 alle ore 15.30.

Questi otto piatti e altri sei verranno proposti presso le 14 baite partecipanti all’iniziativa “Sciare con gusto” durante tutta la stagione invernale, che termina domenica 3 aprile. Il concetto di Sciare con gusto è rimasto invariato: 14 chef stellati sono abbinati ognuno ad un rifugio sulle piste dell’Alta Badia, per il quale hanno creato una ricetta che verrà proposta agli sciatori durante tutta la stagione invernale. Quest’anno la particolarità stava proprio nella scelta degli chef. Questi provengono, infatti, esclusivamente dal Sud Italia o dal Sud Tirolo/Alto Adige, due terre apparentemente agli antipodi, ma unite dall’ amore per le proprie tradizioni e per la cucina di qualità. L’iniziativa vuole creare un ponte simbolico fra queste due terre, provando ed osando mischiare sapori e materie prime uniche e incomparabili. Nella creazione della ricetta, gli chef si sono ispirati alla cucina e alle tradizioni della propria regione. I piatti raccontano una vera e propria storia, legata ai prodotti del territorio, ai produttori e naturalmente allo chef stellato, anch’esso con una sua storia personale.