Mercato dell’auto: a maggio incremento delle immatricolazioni

immatricolazioniBOLOGNA- E’ cresciuto a due cifre anche in maggio il mercato automobilistico italiano. Le vetture immatricolate sono state infatti 146.582 con un incremento del 10,8% sullo stesso mese del 2014. Con questo risultato il consuntivo dei primi cinque mesi dell’anno chiude a quota 725.516 con una crescita del 15,2%. Il dato di maggio conferma la ripresa in atto sul mercato italiano delle autovetture anche se il tasso di crescita è inferiore a quello del primo quadrimestre (+16,2%). Il rallentamento è dovuto all’inizio di una fase di consolidamento dei risultati, importanti e in rapido miglioramento, conseguiti fino ad aprile. Questa nuova situazione appare coerente con l’andamento degli indicatori di fiducia dei consumatori e delle imprese dell’Istat. Questi indicatori sono stati infatti in crescita da metà 2013 fino al marzo scorso per poi subire in aprile e maggio un ridimensionamento significativo per i consumatori e una contrazione decisamente più modesta per le imprese. Le ragioni del ripiegamento degli indicatori sono da ricercarsi essenzialmente nel fatto che, nonostante gli annunci ufficiali, la ripresa dell’economia ha tardato a manifestarsi. Il primo dato positivo significativo sulla congiuntura economica è arrivato infatti il 13 maggio con l’annuncio della crescita dello 0,3% del Pil nel primo trimestre.
Il recupero del mercato italiano dell’auto è dovuto, da un lato, al grande contingente di domanda di sostituzione insoddisfatta accumulatasi durante la crisi e, dall’altro, al fatto che, secondo i concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor nel quadro delle sue inchieste congiunturali, la domanda ha reagito positivamente agli stimoli forniti dalle case automobilistiche e dai concessionari con un marketing particolarmente aggressivo basato essenzialmente sul prezzo e sulle condizioni finanziarie offerte. La risposta della domanda è stata positiva perché vi era fiducia nella ripresa, ma l’incrinarsi della fiducia ha determinato atteggiamenti più cauti.
La cautela potrebbe però essere rapidamente superata se il segnale di ripresa dell’economia trovasse una conferma ed anche, e soprattutto, se il Governo, che ha dimostrato di appezzare molto le nuove iniziative produttive in Italia del settore dell’auto, manifestasse qualche segnale di attenzione anche nei confronti del mercato dell’auto, ad esempio, cominciando ad allineare la tassazione sull’auto aziendale agli standard europei e accogliendo la proposta dell’Unrae di una parziale detraibilità fiscale dei costi d’acquisto dell’auto anche per i privati. Interventi di questo tipo sarebbero molto efficaci perché la domanda ha dimostrato di avere una notevole capacità di rispondere agli stimoli. Ed anche di avere imparato la lezione di flessibilità impartita dalla crisi, ad esempio, applicando al mercato dei privati la formula del noleggio a lungo termine già da molti anni collaudata con pieno successo nel mercato dell’auto aziendale. Dalle rilevazioni del Centro Studi Promotor emerge infatti che è già significativa la quota di privati che ricorrono al noleggio a lungo termine e che secondo il 61% dei concessionari questa formula è destinata a diffondersi ulteriormente nel prossimo futuro.
La fase riflessiva apertasi nel mercato dell’auto emerge ovviamente anche dall’ultima inchiesta congiunturale mensile del Centro Studi Promotor. Il clima di fiducia degli operatori del settore, che risulta dalla sintesi dei risultati di questa inchiesta, fa infatti registrare in maggio un modesto ridimensionamento sul livello molto elevato raggiunto in aprile, ma in ogni caso la quota dei concessionari che nei prossimi mesi si attendono domanda stabile o in aumento tra aprile e maggio sale dall’81% all’85%.