L’ANALISI DEL CAMPIONATO- Lotta per il secondo posto: un affare Capitale

20140504_225701L’uovo di Pasqua è stato scartato, ma sono state poche le sorprese che la 29esima giornata del campionato di calcio di serie A ha regalato. Più o meno è accaduto quello che ci si aspettava con la Juventus che ha ulteriormente blindato il primo posto e con la conferma che la lotta per la piazza d’onore sarà affare delle due squadre capitoline. La Roma di Garcia si è ripresa appena in tempo battendo il Napoli, un risultato che le ha consentito di mantenere un punto di vantaggio sulla sorprendente Lazio di Felipe Anderson, sempre più uomo decisivo insieme all’intramontabile Klose. Da qui sino alla 38esima giornata i giallorossi ed i biancocelesti non avranno alternative: andare a manetta. E sì, perché per piazzarsi immediatamente dopo la Juve sarà necessario mantenere un’andatura da primato senza fare passi falsi. Chi, invece, di battute a vuoto ne sta facendo registrare più del dovuto è lo squadrone partenopeo. Forse distratti dalle voci di mercato, Higuain e compagnia stanno lasciando per strada troppi punti mettendo a rischio una stagione che, almeno sulla carta, si preannunciava densa di soddisfazioni. Per la verità, gli uomini di Benitez sono ancora in corsa sia in Coppa Italia, sia in Europa League, ma quello che i tifosi (ed il presidente…) volevano era lo scudetto. Un sogno da rimandare al prossimo anno a patto che la campagna acquisti faccia arrivare sotto al Vesuvio più di un campione. Un bel salto in classifica lo ha fatto la Fiorentina di Montella che su un campo ai limiti della praticabilità ha sconfitto la Sampdoria, una delle più belle realtà del campionato. Così come il Torino che è addirittura davanti al Milan e all’Inter e vuole giocarsi tutte le carte a disposizione per centrare per il secondo anno consecutivo la qualificazione in Europa. Impresa, quest’ultima, difficile (se non impossibile) sia per i rossoneri sia per i nerazzurri. Ormai è da un po’ che le due squadre meneghine dopo alcune giornate pensano già al futuro, all’annata che verrà, buttando alle ortiche una stagione che, probabilmente,  si sarebbe potuta raddrizzare pensando al sodo e lavorando meglio. Ed invece, no. Fra incredibili equivoci tattici ed un’assenza di qualità in mezzo al campo imbarazzante (se ne sono accorti tutti, tranne chi avrebbe dovuto provvedere…), il Milan si appresta a diventare il fiore all’occhiello di una potente cordata asiatica, nonostante le non più attendibili smentite da parte del club. Dal canto suo, l’Inter (intesa come squadra) sta facendo perdere la pazienza pure  a Mancini che sino a qualche settimana fa si diceva sicuro di potersi aggiudicare l’unico obiettivo stagionale rimasto: la qualificazione in Europa League. Certo, ci sono ancora nove giornate prima di arrivare alla fine e tutto può succedere, però per entrambe le squadre milanesi sarà complicatissimo vincere sempre tenuto conto che fra due settimane ci sarà pure il derby…  Andando verso il basso della classifica, ci si imbatte in un’Atalanta che sta facendo il “massimo” per farsi risucchiare nella lotta per la salvezza anche perché  Cesena e Cagliari sostengono di non voler mollare sino a quando la matematica concederà una speranza. Ultima nota per un campione che non sembra sentire il peso degli anni: Luca Toni. Con la bella doppietta di domenica scorsa, il 38enne centravanti del Verona è arrivato a quota 15 in una stagione che lo sta sempre più convincendo che di appendere le scarpe al chiodo non è ancora il momento.