Produzione industriale: a luglio -1,0%

Graf_P.ind_lug14BOLOGNA- Continua l’andamento a doccia scozzese della produzione industriale italiana. Nel 2014 dopo una crescita (+1%) in gennaio, due cali in febbraio e marzo (-0,5%; -0,4%) vi è stata una crescita in aprile (+0,5%), un calo in maggio (-1,2%), una crescita in giugno (+0,8%) e ora un calo in luglio (-1,0%). Il risultato di questa sequenza, osserva il Centro Studi Promotor, è che continua la stagnazione della produzione industriale iniziata negli ultimi mesi del 2012 dopo la discesa che aveva annullato il moderato recupero verificatosi fino ad aprile 2011 e dopo il drammatico calo dell’indice a cavallo tra 2008 e 2009. Di fatto la produzione industriale a luglio è soltanto di 0,6 punti al di sopra del minimo toccato nel marzo 2009 al termine della già citata caduta.
E non è certo un dato di buon auspicio, anzi, tenendo conto degli    altri dati fin qui disponibili – secondo Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor -, getta un’ombra pesante sul Pil del terzo trimestre 2014 la cui prima stima verrà diffusa il 14 novembre. Come è noto, il sistema italiano è tornato in recessione con i due cali consecutivi del Pil registrati nel primo e secondo trimestre 2014. In ambienti governativi si ipotizza che l’intero 2014 possa chiudere con una crescita zero, ma è assai più probabile che il risultato sia decisamente più negativo anche perché nessun impatto sull’economia reale si è avuto finora né dalle misure adottate dal nostro Governo né dai generosi ma per ora sterili tentativi della BCE.