BELO HORIZONTE- Il veleno è nella coda. Può valere benissimo per quanto accaduto a Belo Horizonte dove si sono affrontati l’Argentina e l’Iran nell’ennesima gara dei gironi eliminatori dei Mondiali 2014. Ad iniettare la dose mortale agli avversari è stato Leo Messi (chi altrimenti?) che in pieno recupero ha trafitto Haghighi, il portiere della Nazionale iraniana. Un gol che è giunto quando quasi nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla vittoria della squadra sudamericana, soprattutto se si pensa che fra i migliori in campo fino a quel momento era stato l’estremo difensore argentino Romero. Grazie a questi 3 punti i biancocelesti si qualificano agli ottavi con un turno d’anticipo. Tanta amarezza, invece, per l’Iran, squadra ben guidata dal tecnico Queiroz, attenta e compatta capace di mettere in pericolo in più di un’occasione la retroguardia di Sabella.
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