Inzaghi nuovo allenatore del Milan… in attesa dell’ufficialità

filippo_inzaghiManca solo l’ufficialità, ma è come il cosiddetto “segreto di Pulcinella”: Pippo Inzaghi sarà il nuovo allenatore del Milan. Sì, è vero che l’intreccio-Seedorf non è stato ancora sbrogliato, però sembra sia questione di giorni, di pochi giorni  e poi ognuno per la propria strada. Probabilmente, le parti troveranno un accordo. Anche perché la società spera fortemente di non dover sborsare i 10 milioni di euro lordi che, come da contratto, avrebbe dovuto percepire il buon Clarence se fosse rimasto a Milanello. La società spera di non svenarsi. Però le premesse non paiono delle più incoraggianti per la casse di via Aldo Rossi. Ed in attesa di capire quali saranno i termini del divorzio da Seedorf (ma possibile che nessuno avesse previsto un simile epilogo?), ai tifosi non resta che prepararsi ad un altro mercato da austerity. I tempi di magra non autorizzano altro. Magari chi ha a cuore le sorti rossonere auspica di non veder volare verso altri lidi i pezzi migliori della squadra, quelli che hanno mercato (al secolo  De Sciglio e Balotelli), di non dover salutare Taarabt e Rami (non farli restare alla corte di Pippo sarebbe un delitto) e di veder scorrazzare sul campo come ai bei tempi il redivivo El Shaarawy. Troppi desideri? Può darsi, ma se nemmeno uno di questi dovesse essere esaudito… allora bisognerà affidarsi completamente alla voglia, all’istinto e alla caparbietà di Inzaghi.  L’ex bomber milanista potrà lavorare con quello che ha, con i giovani che conosce meglio e magari con qualche “parametro zero” desideroso di rivalsa. Sempre che, nonostante Natale sia lontanissimo, Galliani e Berlusconi non gli facciano almeno un regalo.