Interventi d’avanguardia sullo strato più interno della cornea a Terracina

Sono state brillantemente effettuate delle ‘cheratoplastiche lamellari endoteliali’, interventi delicati e d’avanguardia che si effettuano sullo strato più interno della cornea; l’esito è stato ottimo tanto che le due pazienti, una proveniente da L’Aquila (dove il Prof. Spadea ha operato per più di venti anni) ed una nativa di Formia, sono già rientrate serene nelle proprie case.

Il Prof. Spadea si è dichiarato molto soddisfatto per l’esecuzione chirurgica ed il decorso post operatorio e commenta soddisfatto di come – Questi interventi siano meno invasivi e più sicuri rispetto a quelli perforanti convenzionali, infatti in questi ultimi la cornea viene sostituita in tutto il suo spessore mentre in questi di ultima generazione dove si preservano gli strati esterni della cornea, i vantaggi sono legati ad una più rapida riabilitazione visiva per un minore astigmatismo residuo e a minori rischi sia infettivi che di possibili rigetti post operatori.

Quindi si possono operare i pazienti in maggior sicurezza e con ridotti disagi tenendo conto inoltre che i tessuti utilizzati, adeguatamente selezionati e perfettamente preparati, provengono dalla Banca degli occhi – Centro di Riferimento regionale del Lazio per gli innesti corneali – “San Giovanni Addolorata” di Roma.

Desidero ringraziare – continua il Prof. Spadea – inanzitutto il magnifico Rettore Prof. Frati ed il mio Preside Prof. Gaudio per la fiducia e stima sempre dimostratemi, l’establishment universitario del Polo Pontino dei Proff.ri Della Rocca e Maroder per la vicinanza ed il supporto costanti.

Naturalmente non sarebbe stato possibile far nulla senza l’appoggio e l’aiuto di tutto il personale dell’Ospedale “A. Fiorini” di Terracina, a partire dalla Direzione Sanitaria sino a tutto il personale infermieristico, che dall’inizio ci hanno accolto con entusiasmo e propositivamente.

Un discorso a parte – conclude il Prof. Spadea – meritano i colleghi dell’Unità Operativa Complessa Oculistica Universitaria che, in primis nel Prof. Vingolo, si sono prodigati attivamente ed in maniera ottimale nella realizzazione di questo progetto. Speriamo di poter continuare, anzi, di poter ampliare la nostra attività clinico-chirurgica implementando le attrezzature e gli strumentari e di ottenere sempre maggiori disponibilità di spazi e di sedute chirurgiche, quindi non un punto di arrivo ma di partenza!