Zio Vanja con Sergio Rubini e Michele Placido al Teatro Lauro Rossi di Macerata

Teatro Lauro Rossi - MacerataMartedì 12 e mercoledì 13 novembre si apre il sipario sulla stagione del Teatro Lauro Rossi di Macerata promossa da Comune di Macerata e AMAT con il sostegno della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

L’inaugurazione è con l’atteso spettacolo diretto da Marco Bellocchio Zio Vanja di Anton Cechov con un cast d’eccezione composto da Sergio Rubini, Michele Placido, Pier Giorgio Bellocchio e Anna Dalla Rosa, in scena anche al Teatro Gentile di Fabriano il 16 novembre (info 071 2072439, www.amatmarche.net).

Mercoledì 13 novembre a Macerata i protagonisti dello spettacolo incontreranno il pubblico alle ore 18 presso la Civica Enoteca Maceratese (corso della Repubblica 51).

Marco Bellocchio, uno dei registi più anticonformisti della storia del cinema italiano, si confronta con uno dei capolavori assoluti del teatro cechoviano, in cui si intrecciano le monotone conversazioni e le banalissime vicende di un gruppetto di personaggi. La ricostruzione minuziosa di atmosfere sospese e vagamente inquietanti, l’indifferenza abulica dei personaggi intorno agli eventi, l’indefinito senso di attesa di una catastrofe incombente rendono questo testo una geniale anticipazione della drammaturgia novecentesca.

La trama ha il suo inizio nella casa di campagna ereditata dal professor Serebrjakov, cognato di zio Vanja e padre di Sonia. La prima moglie, sorella di Vanja, è deceduta e il professore si è risposato con Helena. Tra amori e vicissitudini di vario genere, Serebrjakov comunica a Vanja che è intenzionato a vendere il podere e questo fa uscire fuori tutto il temperamento del povero zio, che alla fine tenta di uccidere il professore con dei colpi di pistola, che miseramente non andranno a segno. Alla fine l’agiato ereditiere e Helena torneranno in città, lasciando a Vanja la possibilità di continuare ad amministrare la tenuta.

Le scene dello spettacolo – prodotto da Goldenart Production – sono di Giovanni Carluccio, i costumi di Daria Calvelli e le musiche originali di Carlo Crivelli.