FESTA DELL’ARCHITETTO 2013

Festa dell'architettoIn occasione del novantennale dell’istituzione della professione, l’Ordine di Cremona partecipa alla “Festa dell’architetto”, indetta dal Consiglio Nazionale APPC, con una propria, articolata iniziativa culturale che intende rendere partecipi gli iscritti e tutti gli interessati dello stato attuale della disciplina del progetto architettonico, con particolare attenzione alle sue influenze sulla presenza, il significato sociale e il ruolo dell’architetto nella contingenza e in prospettiva futura.
A Cremona, presso il Centro culturale San Vitale, piazza Sant’Angelo 1, ore 18,00

ARCHITETTURA RICERCA SOCIETÀ – a cura di Tino Grisi

Gli incontri esplorano casi significativi di attività dell’architetto in particolari contesti territoriali e sociali, capaci di definire una coerente traiettoria poetica; si intendono evidenziare possibili, attuali rapporti della ricerca compositiva e tecnologica con l’attività professionale, in particolare riferendosi a giovani progettisti in grado di mostrare esempi concreti e illustrare i principi-base del loro fare architettonico.

23 maggio
Gruppo ARCÒ
Architettura e cooperazione
incontro con Luca Trabattoni
Il gruppo Arcò, costituito nel 2009 da giovani architetti e ingegneri, contribuisce, con le proprie competenze, al mondo della cooperazione internazionale per affrontare e risolvere problemi abitativi in situazioni di emergenza. Tra il 2009 e il 2012, in particolare, ha progettato tre edifici scolastici in Palestina: “la scuola di gomme”, “la scuola nel deserto” e “la scuola di sacchi di terra” che sono valsi riconoscimenti agli Holcim Awards e la menzione d’onore alla Medaglia d’oro dell’architettura italiana. In questi lavori il tema della sostenibilità si esprime: in senso sociale, attraverso la ricerca di tecniche esecutive adatte allo specifico luogo d’intervento e che consentano l’auto-costruzione da parte degli abitanti; in senso economico, con la scelta dell’uso e riciclo di materiali poveri; in senso ambientale, per via dell’impiego di fonti di energia rinnovabile basato su principi passivi di architettura bioclimatica. Obiettivo fondamentale di ogni progetto è così quello di trasmettere conoscenze e competenze in un processo di riappropriazione consapevole di tecniche e principi da sempre presenti nei luoghi dove si opera.

30 maggio
MILANOLAYOUT
Progetti metropolitani
incontro con Giuseppe Tortato
MilanoLayout nasce nel 1984 e propone un’architettura innovativa e fuori dagli schemi, dove si uniscono la dimensione sperimentale e la concretezza professionale nella progettazione integratain ambito terziario, residenziale e dell’ospitalità, oltre che nella riqualificazione di intere aree ex-industriali. Il lavoro progettuale mira a realizzare architetture che nascano dalla cultura e dalla storia dei luoghi, con un approccio teso a coniugare ricerca tecnologica e tutela ambientale.  Senza dimenticarne le radici create dall’opera di Marco Claudi, legate ai settori del retail e dell’interior design, Giuseppe Tortato , a partire dal 2000, ha specialmente sviluppato l’attività dello studio nell’ambito della  progettazione architettonica, con disegni anche a scala urbana destinati a importanti realtà aziendali. Memoria e innovazione sono qui le “misure” progettuali di interventi in cui la conservazione e valorizzazione dell’esistente si accompagnano alla realizzazione di nuovi, brillanti volumi e aperte, coerenti sistemazioni ambientali.

06 giugno
MDU
Spazi per la comunità
incontro con Alessandro Corradini
MDU architetti è uno studio associato fondato a Prato nel 2001 da Valerio Barberis, Alessandro Corradini e Marcello Marchesini, ai quali si è poi aggiunto Cristiano Cosi. L’acronimo sta per:  misuratori del differenziale urbano, a significare che il metodo progettuale applicato è la continua messa in discussione di quello che appare evidente – la quotidianità, le certezze – nella convinzione che esistano invece molteplici “città invisibili” dove l’architettura si realizza in una sorta di “collisione”tra le identità componenti ogni paesaggio. Il lavoro di MDU si è distinto, in ambito concorsuale, per i numerosi riconoscimenti conseguiti (6 primi premi) e per la originale ricerca sugli edifici destinati all’uso comunitario, come le realizzazioni della nuova biblioteca comunale di Greve in Chianti e del teatro di Montalto di Castro (vincitore del premio “International Property Awards 2010”). In costruzione è il teatro comunale e mediateca di Acri, in progetto il nuovo complesso parrocchiale della Visitazione a Prato.

13 giugno
BAUKUH
Produrre architettura
incontro con Andrea Zanderigo
Baukuh è un collettivo di architettura, con sede a Milano, fondato nel 2004 e composto da Paolo Carpi, Silvia Lupi, Vittorio Pizzigoni, Giacomo Summa, Pier Paolo Tamburelli e Andrea Zanderigo. Lo studio ha vinto concorsi internazionali, redatto piani urbanistici, progettato e realizzato edifici pubblici e residenze in Italia e all’estero; i disegni sono stati esposti alle Biennali di Venezia e Rotterdam. Nessun  membro è mai individualmente responsabile del singolo progetto o elaborazione testuale che è invece una riuscita dell’ufficio nel suo complesso. Lavorando quindi senza un struttura gerarchica e un dogma stilistico, baukuh “produce architettura” secondo un processo, razionale e realista, basato sulla comprensione critica delle costruzioni del passato. La conoscenza codificata nell’architettura storica è infatti una nozione pubblica e, nutrita da questa consapevolezza, sorge la convinzione che qualsiasi problema architettonico sia risolvibile nel confronto con un repertorio sperimentale, a partire dal quale è possibile formulare ipotesi per casi ulteriori.

20 giugno
ARYA
Giovani architetti a Cremona
incontro con i partner dell’associazione
Arya Cremona nasce nel 2012 a opera dei soci fondatori: Paola Ceriali, Michele Giardullo e Teresa La Gala, amici e colleghi di vita che insieme hanno deciso di dare forma e spazio al tema architettonico secondo un puro spirito di condivisione e crescita. Il collettivo dei giovani architetti di Cremona, ormai composto da circa 30 iscritti, pone una soglia anagrafica (under 40) ma non limita collaborazioni e idee: ognuno può prenderne parte, in forma di socio ordinario ovvero simpatizzante secondo le forme previste dallo statuto associativo. La collaborazione e coesione di questi giovani professionisti mette in campo professionalità fresche e creative pronte a lavorare sul tema della città attraverso installazioni e progetti urbani, workshop, rassegne e conferenze, corsi formativi; le attività in programma sono molteplici così come s’infittisce la rete di collaborazioni instaurate con figure ed enti della provincia cremonese.

Il curatore
Tino Grisi
Architetto, dottore di ricerca, fa parte del comitato scientifico della rivista Progettare. Si occupa prevalentemente di progetto e ricerca riguardo gli edifici per il culto; è progettista invitato al concorso-pilota “Nuove chiese italiane/6” (attualmente in mostra al MAXXI di Roma).

PROTAGONISTI – a cura di Francesco Pagliari

L’analisi dell’esperienza di un protagonista della cultura architettonica contemporanea permette di ricostruire il percorso di una carriera professionale e scientifica improntata alla costruzione di un autentico pensiero compositivo e al suo trasferimento, spaziale e materico, in luoghi e circostanze che formano una geografia radicata, eppure sempre in divenire.

25 giugno
BORIS PODRECCA
Progettare architetture dal Centro Europa
incontro con Boris Podrecca
Boris Podrecca compie gli studi liceali a Trieste e studia architettura all’Università Tecnica di Vienna e alla Accademia di Belle Arti di Vienna. Professore ordinario all’Università di Stoccarda; ha tenuto corsi su invito delle Università di Losanna, Parigi, Venezia, Filadelfia, Londra, Harvard-Cambridge (Boston), Vienna, Zagabria, Trieste, Lubiana, Maribor. Progetti e realizzazioni si rivolgono ad un vasto territorio europeo, fra Austria, Italia, Slovenia, Francia, Croazia e la sua costa adriatica. Le tematiche di progetto presentano articolazioni riflessive: architettura dei musei e degli spazi espositivi (recupero e riallestimento di Ca’ Pesaro, Venezia, 2002; ampliamento del Musée National de la Porcelaine Adrien Dubouché a Limoges, 2012; il padiglione sloveno all’Esposizione di Shanghai, 2010); residenze (villa Petric in Croazia, 2007; il complesso Vila Urbana a Lubiana, 2008; cinque case alla Giudecca, Venezia 2004); le gallerie Cvjetni a Zagabria (2011, intervento residenziale, commerciale e per uffici); complessi alberghieri sulla costa croata (Ragusa 2009, Zara 2011); nel 2011 ottiene il primo premio al concorso internazionale per l’area della stazione ferroviaria a Bolzano.

Il curatore
Francesco Pagliari
Architetto, critico e curatore, giornalista pubblicista, scrive per la rivista internazionale d’architettura  The Plan.