Presentato annuale “Piano ANBI 2013” per ridurre il rischio idrogeologico

mappa_italiaRoma – Nella Sala Conferenze di Piazza Montecitorio,  il Presidente Massimo Gargano e il Direttore Generale, Anna Maria Martuccelli, dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni  hanno presentato ad esponenti del Parlamento,del Governo, del Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Protezione Civile, Autorità di Bacino, Enti Locali, ANCI, Copagri, Univerde,Ital-Icid, Coldiretti e Confederazioni agricole e ambientaliste, la proposta del Piano A. N. B. I.  2013, suddiviso per regioni, per la riduzione del rischio idrogeologico. La situazione idrogeologica in Italia è molto peggiorata per cui  l’ANBI rivolge un appello speciale al Parlamento di recente eletto e al Governo che verrà, perché nell’auspicata fase di cambiamento si possa apportare alla politica del territorio, una fondamentale ” innovazione” consistente nella definizione di un concreto piano di riduzione del rischio idraulico. Sono state ricordate: la legge di stabilità 2013 per interventi  di manutenzione idraulica e forestale e le risorse europee (PAC 2014-2020). La proposta del Piano ANBI nel 2012 indicava 2.943 interventi per un importo di 6.812 milioni di euro, nel 2013 gli interventi proposti sono 3.34 2  e la spesa  di 7.409,8 milioni di euro. Per la regione Puglia sono previsti 104 interventi per un importo 349,6 milioni di euro per sistemazioni idrauliche e forestali,ristrutturazione e potenziamento delle idrovore, manutenzioni straordinarie. I Consorzi di Bonifica, ridotti a 127  rispetto ai 250 degli anni ’70  operano su oltre 50% del territorio nazionale ed  hanno sviluppato sinergie con le istituzioni locali nel segno del “federalismo cooperativo”. Dal 2010 è in essere un Protocollo d’intesa con l’ANCI, finalizzato alla collaborazione sul territorio tra Consorzi e Comuni e sono stati  sottoscritti Accordi di Programma con le Autorità di Bacino nazionali – ha sottolineato  Gargano- ed ora siamo attori negli innovativi “contratti di fiume” e contratti di foce”.

Il dissesto idrogeologico in Italia  interessa l’82% dei Comuni . Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale dell’ANBI, (Associazione che nel 2014 assumerà la presidenza di turno dell’Unione Europea dei  Consorzi di Bonifica), ha, tra l’altro, sottolineato che l’obiettivo della proposta non è solo indicare le opere da fare ma le azioni di innovazione delle politiche del territorio individuando i problemi e realizzando  sinergie istituzionali ed europee. Negli ultimi 40 anni la superficie coltivata si è ridotta di circa il 28 % arrivando a meno di 13 milioni di ettari. I fenomeni da combattere sono la cementificazione selvaggia  soprattutto nelle aree più fertili e l’abbandono delle terre da parte degli agricoltori. Per contrastare il problema del consumo del suolo il Ministro delle Politiche Agricole,Alimentari e Forestali, Mario Catania, ha presentato nel 2012 un apposito disegno di legge. “ L’ANBI , ha concluso il Presidente Gargano, auspica che il nuovo Parlamento lo possa valutare positivamente”.

Franco Greco

© RIPRODUZIONE RISERVATA