La genesi design di Renault ZOE

La genesi design di Renault ZOEBerlina compatta progettata fin dall’origine per essere esclusivamente elettrica, Renault ZOE è un’auto dalle linee fluide e essenziali. Il frontale, che integra la nuova identità di marca, si distingue per un’espressione complice e accattivante. L’aspetto azzurrato del logo, dei fanali anteriori e dei vetri scuri ne rivela la natura elettrica. Ispirandosi all’universo della purezza, l’abitacolo si presenta zen e rilassante grazie, tra l’altro, a materiali morbidi al tatto.

L’avventura design inizia alla fine del 2008
A fine gennaio 2008, al termine del Forum di Davos, Carlos Ghosn annuncia l’ambizione della Marca Renault di commercializzare una gamma di quattro veicoli elettrici, con un modello centrale, il progetto X10, una berlina compatta progettata per essere esclusivamente elettrica, destinata ad una commercializzazione di massa. Le équipe di “pre-progetto”, cui è stata affidata questa importante missione, ne confermano il 16 dicembre 2008 la fattibilità tecnica ed economica. È il punto di partenza per i designer: viene lanciato il concorso di disegno. Il “brief” presentato il 21 gennaio 2009 indica un design “complice e rassicurante, per un’auto al 100% elettrica, innovativa e responsabile”.

ZOE, un’auto a parte
All’inizio, le proposte creative adottavano orientamenti molto radicali: per i designer, l’avvento della nuova “era elettrica” costituiva un’occasione ideale per reinventare l’automobile. Poi, pian piano, i lavori si sono orientati verso un approccio più razionale: tenuto conto della forte rottura rappresentata dal passaggio dal termico all’elettrico, ZOE non doveva destabilizzare i clienti con il design. Bisognava quindi realizzare un veicolo diverso, ma con linee e proporzioni coerenti con i codici formali dell’automobile, per facilitarne l’appropriazione.
«Per tradurre la relazione con l’ambiente, i designer hanno cercato l’inspirazione nell’energia della natura e degli elementi. L’espressione dell’auto non doveva essere statica ma in movimento, impregnata di una forza naturale e pulita. I pannelli d’ispirazione nei locali del design erano coperti d’immagini raffiguranti l’intensità di un cielo tempestoso o di un mare burrascoso, ma anche la purezza di un paesaggio invernale».
Agneta Dahlgren-Hermine – Capo Progetto Design ZOE.

zoeLinee intrise di purezza ed emozione
Vincitore del concorso è il progetto di Jean Sémériva. La sua matita digitale è stata guidata da due concetti centrali: purezza ed emozione. La purezza si traduce in linee che sembrano scorrere lungo la carrozzeria, e l’emozione in un aspetto agile e dinamico. Le forme compatte e scolpite, il passo lungo di 2.588 mm e la linea perimetrale rialzata, conferiscono al modello un look rassicurante e dinamico.
«Abbiamo voluto disegnare un’auto fatta di movimenti e per il movimento: là dove si ferma una linea, ne comincia un’altra. Il design di ZOE è stato trattato come un insieme, come una goccia d’acqua, priva di angoli o delimitazioni».
Jean Sémériva, Designer esterni di Renault ZOE.

È elettrica e si vede
La sua appartenenza al mondo dell’elettricità è rivelata dall’aspetto azzurrato della losanga Renault e dei gruppi ottici anteriori, nonché dalla colorazione blu dei vetri su tutta la gamma. Dettaglio insolito per un’auto di serie, i gruppi ottici posteriori sono trasparenti, con linee concentriche blu, e diventano rossi soltanto in frenata e con l’accensione delle luci notturne.  Tale effetto rende più uniforme la tinta della carrozzeria su tutto il veicolo.

Un’aria complice ed accattivante
Al suo arrivo, nel 2009, Laurens Van Den Acker aggiunge un tocco fondamentale al progetto, inserendo nel frontale la nuova identità di marca. ZOE adotta, così, proiettori bi-alogeni filanti e un logo ingrandito, che si staglia sul fondo nero della calandra. Il “sorriso” della grande presa d’aria, inquadrata da due fossette che accolgono le luci diurne, conferisce a ZOE un’espressione complice e accattivante.
Il 28 luglio 2009, nella grande sala del Technocentre a Guyancourt, Jean Sémériva presenta il suo lavoro allo staff direttivo, che ne resta conquistato. Il designer firma la sua creazione con l’impronta del pollice, impressa a rilievo sulla maniglia esterna delle porte posteriori, occultate nel montante del lunotto.
I test clienti iniziano a marzo 2010. Il prototipo, presentato in tale occasione, somiglia come una goccia d’acqua al modello che sarà commercializzato alla fine del 2012. Le reazioni sono entusiastiche.

Un’atmosfera interna zen e rilassante
Il design interno di ZOE viene invece affidato a Dominique Marzolf, che esprime a sua volta il tema della purezza nei suoi primi disegni. Le superfici della plancia sono scolpite in un unico blocco, con linee sobrie e tese. La fascia della plancia è disegnata nello stesso spirito e ricorda la pala di un’elica. Questo elemento inaugura un materiale inedito nel mondo dell’automobile, particolarmente morbido al tatto, ispirato al mondo dell’habitat. L’atmosfera pura e rilassante è esaltata da una scelta di armonie chiare nell’abitacolo – versioni Life e Zen – e dall’alta tecnologia: la tecnicità di ZOE è suggerita dal touch screen 7’’ della console Renault R-Link, che sembra galleggiare davanti alla plancia, e dallo schermo TFT (Thin Film Transitor) del cruscotto.
I sedili con poggiatesta integrati sono rivestiti di un tessuto chiaro (su versione ZEN), che ha ricevuto un trattamento antimacchia Teflon®, per facilitarne la pulitura. Il carattere zero emissioni di ZOE è ricordato dalla sigla Z.E. sul pomello della leva del cambio e sul poggiatesta del sedile conducente. Un pittogramma a forma di circuito stampato appare sul rivestimento del padiglione e sulla plancia.

Presentazione ufficiale: Ginevra 2012
Il design di ZOE è completato a luglio 2010, ma il suo reveal si articola in due tappe principali. La prima è la presentazione della show-car ZOE Preview – anch’essa firmata dal designer Jean Sémériva – al Salone internazionale dell’auto di Parigi 2010. Il design, che preannuncia al 90% il modello di serie, entusiasma immediatamente clienti ed équipe interne. La seconda tappa è la conclusione di questa avventura design: la presentazione in anteprima del design definitivo di ZOE al Salone di Ginevra 2012. L’affinità stilistica tra ZOE e la show-car ZOE Preview è apprezzata dal pubblico e dalla stampa, che le riserva un’ottima accoglienza.